Questo può servirti: dopo 24 mesi, il contratto a termine diventa a tempo indeterminato — automaticamente.

Questo può servirti: dopo 24 mesi, il contratto a termine diventa a tempo indeterminato — automaticamente.

Il contratto a termine, noto anche come contratto di lavoro a tempo determinato, è un tipo di contratto di lavoro che prevede una data di inizio e una data di fine prestabilite. Questo tipo di contratto è spesso utilizzato dalle aziende per coprire esigenze temporanee o per sostituire lavoratori assenti. Tuttavia, secondo la legge italiana, dopo un certo periodo di tempo, il contratto a termine può diventare automaticamente a tempo indeterminato.

La normativa vigente

La normativa vigente in Italia prevede che, se un lavoratore viene assunto con contratto a termine per un periodo superiore a 24 mesi, il contratto si consideri automaticamente a tempo indeterminato. Questa disposizione è prevista dall’articolo 19 del Decreto Legge 31 ottobre 2019, n. 124, convertito con modificazioni dalla Legge 19 dicembre 2019, n. 157.

È importante notare che questo limite di 24 mesi si riferisce al periodo di durata del contratto a termine e non alla somma dei periodi di lavoro prestato dal lavoratore presso la stessa azienda. Pertanto, se un lavoratore ha lavorato con contratto a termine per 12 mesi, poi è stato licenziato e riassume dopo altri 12 mesi, il limite dei 24 mesi non è stato superato.

Le eccezioni

Ci sono alcune eccezioni a questa regola. Ad esempio, il limite di 24 mesi non si applica nei casi in cui il contratto a termine sia stipulato per:

  • sostituzione di lavoratori assenti;
  • esigenze temporanee e oggettive, estranee all’ordinaria attività dell’azienda;
  • lavori di natura stagionale o intermittente;
  • lavori che richiedono una specifica professionalità.

In questi casi, il contratto a termine può essere prorogato o rinnovato senza limiti di durata.

La trasformazione del contratto

Se il lavoratore ha lavorato per più di 24 mesi con contratto a termine, il contratto si trasforma automaticamente in un contratto a tempo indeterminato. Questa trasformazione non richiede alcun atto formale e il lavoratore acquista lo stesso diritto di stabilità del lavoratore assunto a tempo indeterminato.

Tuttavia, la trasformazione del contratto non è retroattiva. Ciò significa che il lavoratore non ha diritto a differenze retributive o a qualsiasi altra somma di denaro riferita al periodo precedente alla trasformazione del contratto.

Gli effetti sulla gestione del personale

La trasformazione automatica del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato dopo 24 mesi può avere effetti significativi sulla gestione del personale da parte delle aziende. Ad esempio:

Effetto Descrizione
Stabilità del personale Aumenta la stabilità del personale e riduce la rotazione del personale.
Costi del lavoro Aumenta i costi del lavoro, poiché il lavoratore acquista lo stesso diritto di stabilità del lavoratore assunto a tempo indeterminato.
Gestione delle risorse umane Rende più complessa la gestione delle risorse umane, poiché l’azienda deve considerare la possibilità di trasformazione del contratto.

La giurisprudenza

La giurisprudenza ha elaborato una vasta dottrina su questo argomento, chiarendo alcuni aspetti della normativa. Ad esempio, la Corte Suprema di Cassazione ha stabilito che:

  • la trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato è un effetto automatico del superamento del limite di 24 mesi;
  • il lavoratore ha diritto a essere considerato come lavoratore a tempo indeterminato a tutti gli effetti, compresi quelli relativi alla carriera e al trattamento di fine rapporto.

La contrattazione collettiva

La contrattazione collettiva può incidere sulla disciplina del contratto a termine. Ad esempio, alcuni contratti collettivi possono prevedere:

  • limiti più bassi per la trasformazione del contratto;
  • condizioni più favorevoli per il lavoratore in caso di trasformazione del contratto.

È importante che le aziende e i lavoratori siano a conoscenza delle disposizioni contrattuali collettive applicabili.

Conclusioni

In sintesi, la normativa italiana prevede che, dopo 24 mesi di lavoro con contratto a termine, il contratto si consideri automaticamente a tempo indeterminato. Ci sono alcune eccezioni a questa regola e la trasformazione del contratto può avere effetti significativi sulla gestione del personale. È importante che le aziende e i lavoratori siano a conoscenza delle disposizioni normative e contrattuali applicabili.

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