Questo può servirti: hai diritto alla NASpI se hai perso il lavoro involontariamente — anche per fine contratto.
La perdita del lavoro può essere un’esperienza difficile e stressante, soprattutto se avviene in modo involontario. Tuttavia, in Italia esiste un sostegno economico per coloro che si trovano in questa situazione: la NASpI, o Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. Ma chi ha diritto a questa indennità? E come funziona?
Cos’è la NASpI?
La NASpI è un’indennità di disoccupazione introdotta in Italia nel 2015, con l’obiettivo di supportare i lavoratori che hanno perso il lavoro involontariamente. L’indennità è stata istituita dal Decreto Legislativo 4 marzo 2015, n. 22, e sostituisce la precedente indennità di disoccupazione.
La NASpI è un sostegno economico che viene erogato dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) ai lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di:
- licenziamento per giustificato motivo soggettivo o oggettivo;
- dimissione per giusta causa;
- fine del contratto di lavoro a tempo determinato;
- cessazione del rapporto di lavoro per scadenza del termine;
- mandato di un amministratore giudiziario o di un commissario.
Requisiti per accedere alla NASpI
Per accedere alla NASpI, è necessario soddisfare alcuni requisiti:
- essere un lavoratore subordinato;
- aver lavorato per almeno 13 settimane negli ultimi 52 settimane;
- aver versato i contributi previdenziali;
- non essere titolare di un trattamento pensionistico diretto;
- non essere occupato in un lavoro che dia diritto a una pensione.
Come funziona la NASpI?
La NASpI viene erogata per un massimo di 24 mesi, con un importo che varia in base alla storia lavorativa e ai contributi versati. L’indennità è pari al 75% della media delle retribuzioni lorde degli ultimi 4 mesi di lavoro, con un massimo di 1.195 euro al mese.
Per richiedere la NASpI, è necessario presentare la domanda all’INPS entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. La domanda può essere presentata online, tramite il sito web dell’INPS, o tramite un patronato o un’associazione sindacale.
Documentazione necessaria
Per richiedere la NASpI, è necessario presentare la seguente documentazione:
- copia del contratto di lavoro;
- copia della lettera di licenziamento o della comunicazione di cessazione del rapporto di lavoro;
- copia del documento di identità;
- copia del codice fiscale;
- certificato di regolarità contributiva.
Quando si può perdere il diritto alla NASpI?
Il diritto alla NASpI può essere perso in alcuni casi:
- se si trova un lavoro;
- se si diventa titolari di un trattamento pensionistico diretto;
- se si rifiuta un’offerta di lavoro considerata congrua;
- se non si rispettano gli impegni presi con il centro per l’impiego.
Conclusione
La NASpI è un sostegno economico importante per coloro che hanno perso il lavoro involontariamente. Per accedere a questa indennità, è necessario soddisfare alcuni requisiti e presentare la domanda entro i termini stabiliti. Se sei in questa situazione, non esitare a richiedere informazioni all’INPS o a un patronato per sapere se hai diritto alla NASpI.



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